OCCHIdiGATTO

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    TENTANO UNO STUPRO A SCUOLA

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    TENTANO UNO STUPRO A SCUOLA Empty TENTANO UNO STUPRO A SCUOLA

    Messaggio  chica Lun Gen 19, 2009 8:29 pm

    PESCARA - Un gruppo di bulli minorenni approfittando dell'assenza di insegnante e bidella tenta di violentare una compagna di 12 anni in classe, respingendo con percosse anche la reazione di alcune amiche della ragazzina, poi fortunatamente riuscita a fuggire: la vicenda è accaduta in una scuola media dell'Aquila e i protagonisti - dell'età compresa tra i 14 e i 16 anni - sono stati denunciati dai Carabinieri per violenza sessuale di gruppo e minacce.

    La ragazzina e i quattro compagni - due macedoni, uno spagnolo e uno italiano - sono tornati regolarmente a scuola e frequentano ancora tutti la stessa classe. Gli aggressori vengono descritti dal capitano dei Carabinieri della Compagnia dell'Aquila, Marco Capparella, come ragazzi "difficili, e provenienti da famiglie altrettanto difficili", anche se successivamente alla violenza hanno chiesto scusa alla loro compagna di classe, probabilmente per "evitare le denunce". I quattro sono considerati dei bulli "temuti in classe, anche se finora non avevano dati grossi problemi". Il fatto è accaduto il 13 dicembre scorso. Secondo quanto riferito dai militari un'intera classe di bambini della 2/a media era stata lasciata senza insegnante: i quattro indagati hanno bloccato la loro compagna contro la sua volontà in un angolo della classe e hanno cominciato a palpeggiarla nella parti intime; per nascondersi avevano posizionato delle sedie una sopra l'altra coprendole con alcuni giubbotti.

    La 12enne, non riuscendo a liberarsi, ha attirato l'attenzione dei compagni di classe gridando: alcune amiche hanno tentato di aiutarla, ma sono state aggredite e minacciate dai bulli. Poi, costrette ad uscire, hanno cercato invano la bidella - assente in quel momento - mentre la vittima degli abusi riusciva a liberarsi e a fuggire. Poco dopo sul posto è arrivata la bidella, che, dopo avere notato il disordine e l'atteggiamento degli alunni, ha ipotizzato che fosse accaduto qualcosa di grave e ha avvertito il dirigente della scuola. La vittima degli abusi, per vergogna e paura delle minacce dei bulli, in un primo momento non ha riferito della violenza; poi però si è confidata con i genitori, raccontando tutti i dettagli; di qui la denuncia. I militari attraverso le testimonianze dei compagni di classe, alla presenza dei rispettivi genitori, sono riusciti a ricostruire l'aggressione e la violenza, identificando i quattro. Le indagini proseguono per accertare le eventuali responsabilità dei dirigenti scolastici e le cause dell'assenza contemporanea di insegnante e bidella.

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