Monte Bianco, morti 4 alpinisti
Tragico incidente a 3.600 metri
Quattro alpinisti piemontesi, residenti in provincia di Torino, sono morti sul versante francese del Monte Bianco durante un'escursione. Lo ha riferito la Guardia di Finanza di Enterves, nel comune di Courmayeur. L'incidente è avvenuto sabato nella zona dell'Aiguille du Midi, a 3.600 metri di quota. I cadaveri sono stati recuperati e portati a Chamonix.
L'ultima richiesta di aiuto
Tutto si è svolto nel "Couloir Passerella", una zona che si trova tra le due punte dell'Aiguille du Midi. I quattro alpinisti, sabato sera, intorno alle 22 stavano scendendo in cordata lungo il versante nord occidentale dell'Aiguille du Midi, dopo aver rinunciato alla scalata ritenuta troppo difficile. Gli operai della società di risalita avevano notato le luci delle pile frontali sulla parete e avevano contattati a voce gli alpinisti, che avevano chiesto aiuto, affermando di essere in difficoltà.
I soccorsi immediati ma arrivati troppo tardi
Il Peloton specialise d'haute montagne della gendarmeria di Chamonix si era subito allertato. Le guide francesi erano salite con la funivia. Ma, al loro arrivo sulla montagna non c'era piu' traccia delle luci e, nel canalone, sono stati trovati solo le piccozze e il materiale alpinistico. L'ipotesi piu' probabile è che uno degli alpinisti sia scivolato trascinando con sé i compagni.
Il recupero e il riconoscimento dei corpi
In seguito sono stati ritrovati i corpi che sono stati portati a valle nella stessa notte. Dopo il recupero, la gendarmerie di Chamonix ha proceduto al triste rituale dell'identificazione. Le vittime sono Dario Tomellini, di 32 anni di Chieri (Torino), Antonio Carnino, di 36 anni, di Torino, Stefano Tabacco, di 37 anni, e Gianluca Molino, residente nel Torinese.
Tragico incidente a 3.600 metri
Quattro alpinisti piemontesi, residenti in provincia di Torino, sono morti sul versante francese del Monte Bianco durante un'escursione. Lo ha riferito la Guardia di Finanza di Enterves, nel comune di Courmayeur. L'incidente è avvenuto sabato nella zona dell'Aiguille du Midi, a 3.600 metri di quota. I cadaveri sono stati recuperati e portati a Chamonix.
L'ultima richiesta di aiuto
Tutto si è svolto nel "Couloir Passerella", una zona che si trova tra le due punte dell'Aiguille du Midi. I quattro alpinisti, sabato sera, intorno alle 22 stavano scendendo in cordata lungo il versante nord occidentale dell'Aiguille du Midi, dopo aver rinunciato alla scalata ritenuta troppo difficile. Gli operai della società di risalita avevano notato le luci delle pile frontali sulla parete e avevano contattati a voce gli alpinisti, che avevano chiesto aiuto, affermando di essere in difficoltà.
I soccorsi immediati ma arrivati troppo tardi
Il Peloton specialise d'haute montagne della gendarmeria di Chamonix si era subito allertato. Le guide francesi erano salite con la funivia. Ma, al loro arrivo sulla montagna non c'era piu' traccia delle luci e, nel canalone, sono stati trovati solo le piccozze e il materiale alpinistico. L'ipotesi piu' probabile è che uno degli alpinisti sia scivolato trascinando con sé i compagni.
Il recupero e il riconoscimento dei corpi
In seguito sono stati ritrovati i corpi che sono stati portati a valle nella stessa notte. Dopo il recupero, la gendarmerie di Chamonix ha proceduto al triste rituale dell'identificazione. Le vittime sono Dario Tomellini, di 32 anni di Chieri (Torino), Antonio Carnino, di 36 anni, di Torino, Stefano Tabacco, di 37 anni, e Gianluca Molino, residente nel Torinese.