ROVIGO (29 gennaio) - Lei grida pietà, fin quando l'urlo non si trasforma in singhiozzo rassegnato. Lui non si ferma, continua a violentarla, nonostante lei, venezuelana di 27 anni, sia incinta. Poi la riporta a casa e lei corre a denunciarlo. Così lo stupratore, Nikolic Dragan, residente a Taglio Po (Rovigo), è stato tratto in arresto nella sua casa, dove vive con moglie figli.
L'uomo è stato arrestato nella sua abitazione con l'accusa di violenza sessuale aggravata, dopo che vi era rientrato come se niente fosse accaduto.
La vittima dello stupro è una ragazza di 27 anni, sposata, che studia giurisprudenza presso l'università di Buenos Aires.
Due giorni fa la donna aveva lasciato la casa del cugino, del quale è ospite, per andare in gita a Venezia e per il viaggio aveva accettato un passaggio in auto da Dragan. Un'ingenuità, o forse un'imprudenza, che le è costata cara. Al ritorno, intorno alle 23, l'uomo è uscito dall'autostrada e ha raggiunto una strada di campagna di Villadose (Rovigo), dove ha stuprato la studentessa nonostante fosse in stato interessante e invocasse pietà.
L'uomo è stato arrestato nella sua abitazione con l'accusa di violenza sessuale aggravata, dopo che vi era rientrato come se niente fosse accaduto.
La vittima dello stupro è una ragazza di 27 anni, sposata, che studia giurisprudenza presso l'università di Buenos Aires.
Due giorni fa la donna aveva lasciato la casa del cugino, del quale è ospite, per andare in gita a Venezia e per il viaggio aveva accettato un passaggio in auto da Dragan. Un'ingenuità, o forse un'imprudenza, che le è costata cara. Al ritorno, intorno alle 23, l'uomo è uscito dall'autostrada e ha raggiunto una strada di campagna di Villadose (Rovigo), dove ha stuprato la studentessa nonostante fosse in stato interessante e invocasse pietà.