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    Messaggio  chica Sab Gen 10, 2009 1:16 pm

    COSMETICI FATTI IN CASA

    Bene, abbiamo capito che miele, olio, yogurt, uova sono ottimi collaboratori della pelle. Ma oltre alla salute, vogliamo anche un po' di frivolezza, perché per sentirci belle non basta avere la pelle nutrita, ci vuole anche un tocco di make-up! Ed ecco quindi la ricetta che le più vanitose aspettavano: il rossetto, il gloss, e le polveri colorate, ovvero le basi di un make-up tradizionale e naturale. Fare il rossetto è semplice, il risultato è un prodotto compatto, duraturo e insapore, da conservare in una scatolina e applicare con un pennellino da gloss. Gli ingredienti sono solo quattro: burro di karité, cera d'api (10gr ciascuno), un cucchiaino di olio di vostro gradimento, che servirà a rendere il composto più o meno lucido e molle (a seconda della vostra preferenza), e infine 3-4 gr di mica. Vi state chiedendo che cos'è la mica? Si tratta di un minerale di colori diversi, con varie funzioni in campi tecnici, tra cui quella di apportare brillantezza ai prodotti cosmetici e ai dentifrici. Infatti più mica metterete nel vostro composto, più sarà carico di colore. Dovete quindi far sciogliere a bagnomaria gli ingredienti, tranne la mica, fino a quando saranno liquidi e trasparenti, senza mai farli bollire. Una volta tolti dal fuoco aggiungete la mica, mescolate bene, e travasate in un contenitore, aspettando che raffreddi. Se, una volta raffreddato, il colore vi soddisfa, il gioco è fatto! Per il gloss il procedimento è ancora più semplice. Basta mescolare un cucchiaino di miele ad uno di burro di karatè, e un quadratino di cioccolato fondente fuso. Versate il composto in un vasetto, e voilà! Per quanto riguarda le sopra citate 'polveri colorate' si intende un composto che funge ottimamente da cipria, ma se colorato con altre tonalità, può diventare un fantastico ombretto! Ecco come: procuratevi dell'amido, meglio di riso, e dei coloranti alimentari (per la cipria serve rosso, per gli ombretti… beh, fate voi!). Mescolate gli ingredienti, calcolate che basta una goccia di colorante per tingere un cucchiaio pieno di amido, con energia, e lasciate che il composto si asciughi all'aria. Una volta asciutto si saranno formate delle scaglie, quindi ri-pestatelo col mortaio o passatelo al frullatore. Il risultato sarà un cipria rosata opacizzante se avete usato il colorante rosso, mentre per l'intensità degli altri colori sta tutto al vostro piacere! Visto? Con pochissimi soldi e poco tempo potete farvi una trousse degna di una diva di Hollywood!
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    Messaggio  chica Sab Gen 10, 2009 1:17 pm

    Il make-up dell'estate
    Qual'è il modo migliore per esaltare l'abbronzatura e avere un trucco impeccabile?
    Il make-up dell'estate

    Combattiamo tutto l'anno con lampade, terre abbronzanti, lozioni per tintarelle fai-da-te, qualsiasi cosa pur che l'incarnato sia luminoso. Ed ora che l'estate è alle porte, e con essa il sole e l'abbronzatura, dobbiamo cogliere l'occasione e giocare d'astuzia, per far si che col giusto make-up il colorito si esalti! Con il viso abbronzato il trucco sarà semplice, ma le tonalità da usare devono essere vivaci, per ricordare che l'estate è tempo di colore, fiori, frutti, mare. E allora dedica agli occhi lo spettro dei colori più accesi: fucsia, verde, azzurro. Se volete disegnare il contorno degli occhi per allargarli o allungarli, usate la matita nera o marrone, ma per volti abbronzati l'ombretto spesso è sufficiente. Potete anche optare per i colori metallizzati, a partire dall'oro, che può essere sfumato con l'arancione, o con qualsiasi altro colore, purché satinato. Ricordate che oro e carnagione scura si sposano benissimo e danno un risultato veramente chic, perfetto per i party estivi! Se scegliate un ombretto dal colore deciso, applicate un buon mascara waterproof (a prova di sudorazione estiva!) e applicatene una cospicua quantità, soprattutto sulle punte. Per quanto riguarda le guance, beh, la naturale pigmentazione della pelle deve solo essere aiutata, non stravolta. Quindi usate tonalità di fard intense sugli zigomi, ma evitate fondotinta e cipria se fa caldo: colerebbero, e fra l'altro renderebbero opaca la naturale luminosità della pelle. I toni di rossetto che meglio si abbinano alla tintarella sono senza dubbio i rosa in tutte le sfumature. Dal corallo al madreperla, il rosa esalta le labbra, le rende setose e vellutate, senza però offuscare la protagonista del volto, che in questo periodo è senz'altro la pelle. Anche il semplice gloss fa davvero al caso vostro, meglio se con effetto glitter bagnato. Per quanto riguarda invece il trucco da spiaggia, non applicate nulla più del mascara waterproof, in quantità limitata, e del gloss, ma controllate che abbia funzione protettiva: anche le labbra soffrono l'esposizione prolungata al sole. L'estate rende le donne più belle che mai, quindi date una mano alla naturale luminosità che ci regala il sole, e sarete irresistibili, sia in vacanza che in città!
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    Messaggio  chica Sab Gen 10, 2009 1:17 pm

    Pelle liscissima con lo scrub
    È una pratica che da risultati eccezionali se fatta nel modo giusto!
    Pelle liscissima con lo scrub

    Sfregare, grattare, strofinare, raschiare: non suonano bene le traduzioni in italiano della parola 'scrub', eppure è una della azioni da compiere una volta alla settimana perché la vostra pelle sia sempre al meglio! Anche detta gommage, questa pratica elimina lo strato più superficiale della pelle, senza aggredirla, ma lasciandola levigata e morbida. È importante per la pelle esposta allo smog, che ha bisogno di respirare tramite le nuove cellule, rimpiazzando quelle vecchie, ma anche per pura estetica: limita infatti i segni d'espressione perché mantiene la pelle elastica e tonica. Ci sono diversi tipi di prodotti per lo scrub, tra cui quelli ad azione meccanica (che contengono micro-granuli abrasivi), quelli ad azione chimica (rimuovono le cellule morte con gli alfa-idrossi-acidi o acidi della frutta), e infine quelli arricchiti da enzimi (i quali disciolgono e inglobano le impurità presenti sulla superficie cutanea). Ma con che strumenti si mette in pratica lo scrub? La risposta è diversa, a seconda del tipo di pelle da trattare. Per i punti dove la cute è spessa, tipo gomiti e ginocchia, potete applicare il prodotto esfoliante massaggiandolo con un guanto di crine. Vi sono poi spugne apposite, con un lato più morbido, per la pelle del viso per esempio, e un lato più rigido per il corpo. Esiste una spugna di origine vegetale chiamata luffa, che ha funzione abrasiva leggera. Infine se la vostra pelle è davvero molto delicata e tende ad arrossare, provate col guanto di tessuto: meno efficace, ma decisamente più dolce. Ricordate di ripetere quest'operazione sotto la doccia, o subito dopo il bagno, quando i pori sono ben dilatati, ma applicate sempre un prodotto emolliente dopo, perché con le cellule morte spesso se ne va anche un sottile strato idrolipidico, ovvero acqua e sebo che mantengono la pelle idratata. Infine tenete ben a mente che questa operazione va fatta una, massimo due volte la settimana sul corpo, e mai più di una volta la settimana sul viso. Ci sono moltissimi prodotti in commercio per diversi tipi di scrub: ai sali termali (Ischia, Cosmetici Naturali), alla frutta (Aquolina ne propone diversi), in versione gel doccia (Collistar, Gel doccia Levigante) con grossi granuli esfolianti (Clinique). Ma ricordate che lo potete sempre fare in casa… seguite le ricette delle prossime settimane e scoprirete come!
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    Messaggio  chica Sab Gen 10, 2009 1:18 pm

    E ora…la maschera per il viso fai-da-te
    Prendersi cura della pelle del viso in modo naturale è davvero semplicissimo!
    E ora…la maschera per il viso fai-da-te

    Creare una maschera per nutrire, distendere, esfoliare la pelle del viso, è probabilmente l'operazione più facile per chi ama i rimedi fatti in casa. Più che un'unica ricetta, le nozioni che vi servono riguardano gli ingredienti. Infatti, una volta scoperte le proprietà di molti prodotti che solitamente tenete in cucina, basta mixarli a piacimento per avere un ottimo trattamento di bellezza. Di base vi serve un addensante e un principio attivo. Fanno parte della prima categoria le argille, di cui la più ricca di principi attivi e anche più facile da trovare è quella verde: usata da sola ha la proprietà di seccare, combattendo quindi l'eccesso di sebo tipico delle giovani pelli. Lo yogurt è un altro addensante comune, che ridona luminosità e con grandi proprietà emollienti; anche le farine e gli amidi ammorbidiscono e risvegliano il colorito del viso, così come la polvere di cacao. E ancora l'uovo, possiede la capacità di rinnovare le cellule grazie alla lecitina contenuta nel tuorlo. Tra i prodotti attivi, il re dei re è senza dubbio il miele: è molto idratante, cicatrizzante, nutriente. Ma potete anche aggiungere polpa di frutta: un'ottima maschera per rendere la pelle luminosa è composta da un vasetto di yogurt e ¼ di succo d'arancia. Come parte liquida dell'acqua normale va benissimo, ma se preferite potete provare con quella di rose o del latte. Gli oli essenziali vanno aggiunti agli impasti nella misura di circa quattro gocce. A seconda delle vostre necessità, potete miscelare questi ingredienti. Se la vostra pelle ha bisogno di essere nutrita, scegliete miele, olio d'oliva e uovo. Avete bisogno di una maschera esfoliante? Mescolate miele, oppure uovo sbattuto, alla farina d'avena. C'è guerra aperta contro i brufoletti? Usate argilla e yogurt. Se la vostra pelle è mista invece, provate con argilla bianca (anche conosciuta come caolino), miele e yogurt in parti uguali, più qualche goccia di olio essenziale. I tempi di posa sono all'incirca di 15 minuti, ma i minuti aumentano o diminuiscono a seconda della sensibilità della vostra pelle. Lanciatevi in esperimenti, impasti e pastrocchi, non sbaglierete mai perché con questi prodotti genuini è difficile avere reazioni allergiche. A volte il miele se applicato da solo può dare un po' di bruciore, così come l'argilla tende a seccare troppo, ma basta solo imparare a conoscere la propria pelle e capire di cosa ha bisogno!
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    Messaggio  chica Sab Gen 10, 2009 1:18 pm

    Un tonico fai-da-te
    Ridare tonicità alla pelle senza usare agenti chimici è possibile.
    Un tonico fai-da-te

    Miracoloso tonico. Piacevole, purificante, distensivo. E' un momento di vero godimento quando si passa il batuffolo di cotone sulla pelle del viso, e con delicatezza si tolgono le impurità accumulate durante la giornata, per rimanere con una sensazione di freschezza ed elesticità davvero sublime.

    Ma come trarre tutti i benefici del caso pur non utilizzando prodotti chimici? Ci sono infusi e sostanze che di per sè hanno funzione tonificante e virtù che ridanno luminosità alla pelle spenta. Per esempio l'infuso di fiori di camomilla, è ottimo se utilizzato assoluto, basta aggiungere due gocce di aceto di mele o aceto bianco. Stesso principio per l'infuso di tè verde: le sue proprietà antiossidanti sono benefiche per la pelle. Conservate questi prodotti nel frigorifero.

    Ma ci sono anche composti che si basano su sostanze che non avreste mai detto: chi lo immaginava che la vodka potesse avere proprietà benefiche per il viso? Ebbene sì, aggiungere un bicchierino di vodka all'infuso tonicizzante è un ottimo espediente per combattere la pelle grassa: deterge a fondo e prolunga l'effetto dell'infuso.

    Se la vostra pelle tende ad accumulare impurità, magari perchè i vostri pori sono tendenzialmente molto dilatati, provate questa ricetta: miscelate 50ml di aceto di mele con quelche goccia di olio essenziale alla lavanda o alla rosa, per mitigare l'odore dell'aceto, e aggiungete il composto a 50ml di acqua distillata.

    Tendendo come base l'aceto, che in tempi passati era l'unico tonico esistente, potete creare molti composti da conservare in frigo. Chi ha la pelle secca può provare a lasciare in infusione qualche giorno dei petali di rose nell'aceto di mele, per poi aggiungere al tutto acqua di rose. Se la vostra cute è mista o grassa, meglio provare con scorze d'arancia, sempre lasciate in infusione nell'aceto, successivamente filtrato e aggiunto all'acqua di fiori d'arancio.

    Insomma, un ingrediente comune, economico e reperibile in ogni cucina come l'aceto, è la base di ogni buon tonico fai-da-te, motivo per cui non avete scuse per non farlo da sole!
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    Messaggio  chica Dom Gen 11, 2009 3:52 pm

    CARBOSSITERAPIA....UNA SPERANZA PER LA LOTTA ALLA CELLULITE Very Happy

    La speranza di molte donne, per combattere la cellulite e adiposità localizzate, risiede nell’anidride carbonica. La Carbossiterapia consiste nell’iniettare sottocute all’interno del derma anidride carbonica medicale.

    In che cosa consiste esattamente questa tecnica?

    L’iniezione del gas determina una vasodilatazione diretta, l´aumento della velocità del flusso sanguigno e l’apertura dei capillari “schiacciati” dai liquidi di ritenzione e da cellule grasse dilatate. Gli effetti del gas sul tessuto adiposo sono un effetto lipolitico diretto (si tratta di vere e proprie “rotture del grasso”) legato all’azione meccanica del flusso del gas e un effetto lipolitico indiretto legato alla capacità del gas di aumentare la disponibilità di ossigeno ai tessuti e quindi determinare una RIATTIVAZIONE DEL METABOLISMO CELLULARE (si riattivano gli enzimi in grado di sciogliere i grassi)


    Quali sono gli usi terapeutici di questa tecnica?

    · Combattere la CELLULITE: Nella cosiddetta “cellulite” o meglio sindrome cellulitica la causa più importante è l’alterazione del microcircolo (microangiopatia da stasi) seguita dalle alterazioni del tessuto adiposo stesso (aggregazione adipocitaria e fibrosi). La carbossiterapia è in grado di agire su entrambe queste cause andando a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica e a sciogliere il grasso

    · ADIPOSITA’ LOCALIZZATE su addome, sui fianchi, cosce e ginocchia: Il gas è in grado di ricanalizzare i capillari compressi dalle cellule grasse e dalla ritenzione dei liquidi, rendendo meno evidenti quelle antiestetiche linee rosse sulla pelle

    · DERMATOLOGIA ESTETICA: In virtù dell’azione sul microcircolo e sulla capacità di determinare un enfisema sottocutaneo tale da “scollare” i tessuti medio-profondi, a tal punto da avere un’azione molto simile a quella di una liposcultura, la carbossiterapia può avere diverse applicazioni:

    · “Ringiovanimento” cutaneo di collo e scollo: migliora l´idratazione della cute e il tono cutaneo.

    · Rilassamenti cutanei di addome (post-gravidico), di braccia e cosce (post-dimagrimento).

    · Trattamento di smagliature e cicatrici chirurgiche: smagliature e cicatrici meno evidenti.

    La carbossiterapia è propedeutica per l’intervento chirurgico di LIPOASPIRAZIONE e ADDOMINOPLASTICA: migliora il risultato dell´intervento e abbrevia i tempi di recupero post-operatori.

    Un consiglio? Verificate attentamente dove farla, perché è un trattamento che può essere praticato solo da personale medico!
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    Messaggio  chica Dom Gen 11, 2009 3:55 pm

    LA CELLULITE CHE SI CURA CON LA FITOTERAPIA

    La fitoterapia può offrire un ottimo aiuto al problema della cellulite.

    L’ananas e la papaia contengono principi attivi che favoriscono la distruzione delle fibre alterate e permettono l’azione delle piante lipolitiche (bruciagrassi).

    Il tè verde è la pianta numero uno per favorire lo smaltimento del grasso accumulato nel pannicolo adiposo. Attenuano la pelle a buccia d’arancia.

    L’orthosiphon e la pilosella facilitano l’eliminazione dell’acqua riducendo l’infiammazione e l’edema.

    Ovviamente a questi trattamenti dovete aggiungere sana alimentazione e un pò di sport
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    Messaggio  chica Mer Feb 18, 2009 4:31 pm

    C'è cellulite e cellulite
    in Bella Fuori


    Così come c'è ciccia e ciccia. Ecco che cosa si può fare (e cosa no) contro l'inestetismo che assilla le donne italiane


    Praticamente tutte le mie pazienti arrivano nei nostri centri con un desiderio: eliminare quegli antiestetici accumuli di tessuto che si localizzano soprattutto sui fianchi, nel basso addome e tutto intorno il contorno delle cosce. Innanzitutto è importante dire che ciò costituisce una caratteristica genetica del sesso femminile: adipe di tipo ginoide. Quindi, a parte poche fortunate estremamente magre e con lo scheletro massiccio, è un problema comunissimo. A questo contribuisce una serie di fattori metabolici, endocrini, nutrizionali di difficile inquadramento e spesso mal considerati e gestiti. È fondamentale considerarli comunque un problema medico e non solo estetico. L'esito positivo di un trattamento che necessariamente può richiedere molto tempo (mesi) e impegno anche da parte della paziente dipende essenzialmente da questa impostazione e da un atteggiamento corretto: il "tutto e subito" e con trattamenti solo passivi è una pia illusione.

    Oggi si utilizzano e con grande successo apparecchiature all'avanguardia, ma queste costituiscono solo una parte, seppure importante, della cura. Grande importanza per il successo finale sta nella diagnosi iniziale: la cellulite è cosa molto diversa dal grasso e richiede in genere un impegno maggiore e i risultati vanno perseguiti con costanza. Infatti la cellulite, al di là del fatto che costituisca un inestetismo, è una vera e propria patologia del sottocutaneo. Si tratta infatti di un processo di fibrosi , cioè di indurimento "cicatriziale" che trova le cause in una serie di fattori generali come la postura, la scarsa vascolarizzazione, l'infiammazione cronica del tessuto interstiziale, la stasi linfatica e venosa, che, soprattutto nei casi gravi, devono essere corretti almeno parzialmente.

    Esistono sul mercato della medicina estetica molte proposte più o meno efficaci, a volte anche particolarmente macchinose; l'importante è non rivolgersi al professionista o allo studio con la pretesa di risultati miracolosi: ribadisco che la medicina estetica, se fatta seriamente, è una specialità come tutte le altre e merita da parte del medico come del paziente un atteggiamento serio e non mercantile che prevede quindi anche la mancata o la scarsa "guarigione". Ciò non toglie che è possibile in questo specifico campo ottenere buoni risultati ma con pazienza e fiducia. Come dicevo ogni tessuto ha una sua specifica causa e sue particolari caratteristiche: non è possibile una impostazione standardizzata come offrono i centri estetici con le apparecchiature più strane. Il presupposto non può quindi che essere quello di affidarsi a professionisti seri ed onesti che programmando insieme alla paziente una serie di interventi si arrivi con reciproca soddisfazione a risultati positivi.

    Dott. Marco Baroni
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    Messaggio  chica Gio Mar 05, 2009 12:51 am

    Vulvodinia

    questa sconosciuta



    Solo da pochi anni è considerata una vera malattia, ma da sempre affligge molte donne impedendo loro di compiere anche le più semplici azioni quotidiane. Come indossare un paio di jeans attillati, usare assorbenti interni o andare in bici


    Niente jeans stretti, impossibile usare assorbenti interni, accavallare le gambe, andare in bici o semplicemente stare sedute a lungo nella stessa posizione. Queste alcune delle azioni quotidiane off limits per tutte quelle donne che soffrono di vulvodinia. Un problema che colpisce da sempre i genitali femminili, ma che solo da poco tempo viene considerato una vera malattia. Spesso bollata come un male immaginario, la vulvodinia si caratterizza per il dolore intenso e cronico alla vulva. Una sindrome dolorosa di difficile diagnosi, come sottolineano gli stessi ginecologi, dal momento che questa malattia non si accompagna a segni visibili (il dolore è generalmente vicino all'ingresso della vagina, ma i genitali esterni appaiono sani e privi di lesioni). Particolare che fa sì che spesso i suoi segni vengano scambaiti per quelli della vaginite e/o cistite.

    Almeno tre i sintomi da sottoporre all'attenzione del proprio medico e scoprire così se si è affetti da vulvodinia, malattia citata per la prima volta nella letteratura ginecologica nel 1880. Prima di tutto i disturbi vanno dal bruciore alla sensazione di una puntura di spillo. Un fastidio che può riguardare l'intera vulva o solo una parte di essa e la cui intensità può variare anche nel corso della stessa giornata. Inoltre, la senzasione di dolore deve essere presente da almeno tre-sei mesi, non ci deve essere prurito e all'esterno gli organi sessuali non devono presentare lesioni.

    Una volta confermata la diagnosi, per tenere sotto controllo il dolore e potenziare l'efficacia delle cure, basterà adottare alcune semplici regole. Di seguito quelle suggerite dall'Aiv (Associazione italiana vulvodinia): indossare biancheria intima bianca e rigorosamente di cotone, evitare pantaloni stretti, usare detergenti intimi delicati e per non più di due volte al giorno, urinare spesso, avere un'attività intestinale regolare, usare solo assorbenti di cotone, evitare i salva slip, non praticare sport che comportino un prolungato ed eccessivo sfregamento della regione vulvare (bicicletta, equitazione, cyclette) e, infine, dopo i rapporti sessuali applicare sulla parte un panno freddo o fare un bidet con acqua fredda.
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    Messaggio  chica Gio Mar 05, 2009 12:55 am

    ENDOMETRIOSI


    Quello che
    non so di me



    Una donna su otto ne soffre, soprattutto fra i 30 e i 40 anni, spesso a propria insaputa: l'endometriosi è diagnosticata a fatica e tardi. Dal 3 al 9 marzo campagna di sensibilizzazione europea su questo male oscuro che affligge molte donne


    «Quei giorni» non sono un divertimento per nessuna. Ma c'è un buon numero di donne (una su otto, dicono le statistiche) per le quali il ciclo mestruale comporta sofferenze non indifferenti, spesso addirittura invalidanti. Troppe di queste donne, per pudore o per il timore di risultare eccessivamente petulanti, parlano malvolentieri dei forti crampi all'addome, dei disturbi urinari, dei rapporti sessuali dolorosi o del sanguinamento che le affligge durante il ciclo. E spesso, purtroppo, quelle che manifestano il loro disagio non trovano sul fronte medico sufficiente capacità di ascolto e soprattutto acume diagnostico. Col risultato che fino al 50% delle donne nella fascia di età più critica, tra i 29 e i 39 anni, soffre di endometriosi senza saperlo.

    Per far uscire dal cono d'ombra questa diffusa patologia, che ha ricadute sociali non irrilvanti (si parla in media di cinque giorni lavorativi al mese perduti), i ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in collaborazione con l'azienda ospedaliera Sant'Andrea di Roma hanno presentato la campagna di comunicazione Quello che non so di me. Lo scopo è quello di favorire una conoscenza maggiore dei sintomi provocati dalla patologia, stimolare il ricorso al medico di fiducia, fare opera di prevenzione attraverso diagnosi precoci e corrette e soprattutto prevenire l'infertilità, una delle conseguenze più pesanti della patologia.

    Silenziosa e pure diffusa, l'endometriosi è una malattia sulla quale si registra un ritardo sia sul fronte della ricerca (a tal proposito il 9 marzo prossimo verrà istituito un gruppo di ricerca nazionale ad hoc) sia, come s'è detto, sul fronte delle diagnosi, che giungono con una media di nove anni di attesa, durante i quali la situazione della paziente sovente di aggrava, fino a render necessari interventi chirurgici. Senza contare la difficoltà di avere figli, cui spesso poi si cerca di rimediare con tecniche di fecondazione assistita che - a causa delle forti somministrazioni ormonali - raggiungono l'obiettivo della maternità a prezzo di un peggioramento delle condizioni cliniche dell'endometriosi.

    Per sensibilizzare all'iniziativa soprattutto le più giovani,fino al 16 marzo verrà proiettato nelle sale cinematografiche un video che ripercorre la giornata di una studentessa colpita da endometriosi a sua insaputa. Nei cinema, inoltre, saranno collocati totem con il numero verde per le informazioni (800-219992) e i siti Internet di riferimento: www.quellochenonsodime.it e www.ministerosalute.it. La campagna, che prevede anche messaggi radiofonici su Rtl102.5 e Radio Italia, proseguirà con la distribuzione su tutto il territorio di opuscoli e materiale informativo, in collaborazione con la Federazione italiana di ostetricia e ginecologia.

    E sul fronte della ricerca sull'origine dell'endometriosi, va segnalato un grande successo scientifico, tutto italiano: un gruppo di ricercatori guidati dal prof. Pietro Giulio Signorile, chirurgo e ricercatore impegnato da oltre 20 anni nello studio della malattia, nonché presidente della Fondazione Italiana Endometriosi Onlus, ha scoperto nel feto, dopo oltre tre secoli di teorie e pratiche terapeutiche mai scientificamente provate, l'origine di questa patologia che affligge 150 milioni di giovani donne nel mondo. La scoperta, che dà lustro alla ricerca italiana, verrà illustrata mercoledì 4 marzo al convegno High Tech in endometriosi e infertilità, che si terrà a Roma presso la sala Diocleziano del Boscolo Exedra.
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    Messaggio  chica Gio Mar 05, 2009 1:00 am

    L'ENDOMETRIO è QUELLO PER CUI IO SONO STATA OPERATA D'URGENZA , L'URGENZA ERA DOVUTA AL FATTO CHE DOPO 5 ANNI DI FORTI DOLORI ED ECOGRAFIE CHE NON SVELAVANO NIENTE , L'HANNO TROVATO E SCAMBIATO PER QUALCOSA DI MOLTO PIù GRAVE , X FORTUNA NON LO ERA,E X FORTUNA NON AVRò CONSEGUENZE DA QUESTA COSA SE NON QUELLA DI NON POTER FARE GROSSI SFORZI ADDOMINALI ,E L'ERRORE ERA DOVUTO AL FATTO CHE ERA IN UNA POSIZIONE INUSUALE RISPETTO A QUELLA IN CUI SI GENBERA , IN REALTà UNA CONSEGUENZA DI UN ERRORE FATTO DURANTE IL PARTO, CMQ , A ME è ANDATA BENE , E FORSE PROPRIO IL FATTO CHE SI è MESSO A GIRARE X IL MIO CORPO , PUR SE DOPO 5 ANNI HA PERMESSO DI INDIVIDUARLO , SE FOSSE RIMASTO LI MAGARI SAREBBE STATO SCAMBIATO PER SEMPLICI DOLORI MESTRUALI ....CONTROLLATEVI , SOPRATTUTTO X CHI NON HA ANCORA AVUTO FIGLI...
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    Messaggio  Deaelektra Gio Mar 05, 2009 1:04 am

    Rolling Eyes mi sà che ci devo fare un pensierino Rolling Eyes
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    Messaggio  chica Gio Mar 05, 2009 1:08 am

    FALLO ....PREVENIRE è MEGLIO CHE CURARE....
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    Messaggio  Deaelektra Gio Mar 05, 2009 1:49 am

    ok ... 801604
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    Messaggio  chica Gio Mar 05, 2009 1:56 am

    801604 908387
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    Messaggio  candy Lun Giu 22, 2009 7:18 pm

    un consiglio fra donne e fra amiche...fra un pò è il compleanno di una mia amica e vorrei regalarle qualcosa di speciale. Ho pensato a una stampa tela da una sua foto, che ne dite?
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    Messaggio  chica Lun Giu 22, 2009 7:45 pm

    a me piace come idea è sicuramente originale ....... Cool
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    Messaggio  xyxyxy Ven Giu 26, 2009 11:26 am

    io non posso scrivere qui ?

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